Di profumo e di quantità
20/3/2022

La qualità, non la quantità, è la mia misura.
Douglas Jerrold
Questione di educazione, stile e anche di galateo.
Quest’ultimo infatti ci dice che “mai nessun profumo dovrebbe entrare nella stanza prima della persona che lo indossa”.
Inoltre suggerisce che solamente colui o colei che si avvicinerà a noi dovrà percepire il nostro profumo, come un regalo intimo, dedicato.
Superato il limite di mezzo metro, l’effluvio risulterà fastidioso provocando addirittura emicrania e nausea ad alcuni soggetti sensibili a fragranze troppo aggressive.
Forse vi sarà già successo di partecipare a una cena condividendo il tavolo in compagnia di persone con troppo profumo addosso.
Si tratta di maleducazione: il profumo dei commensali non deve mai coprire i profumi delle pietanze.
Indossare troppo profumo equivale ad indossare un abito troppo appariscente in una serata di gala.
Equivale a strillare durante una conversazione in cui tutti stanno parlando educatamente.
Come si fa quindi a stabilire la giusta dose?
E’ molto semplice in realtà ma ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.
Alcuni molto tecnici, come il Ph della pelle, il tipo di alimentazione e addirittura il ciclo mestruale, che è vero che influiscono sulla diffusione, la permanenza e ancora prima alla scelta di ogni profumo ma in questo articolo possiamo soffermarci sulle regole base e fondamentali.
La prima è non fidarsi del proprio naso!
Lo so, un po’ assurdo ma chiarisco subito: la percezione che abbiamo di una nuova fragranza appena acquistata è alta. Il suo effluvio è forte, ci pervade per molte ore. Gradualmente però non saremo più in grado di avvertirla.
Le prime volte magari inconsciamente, tendiamo ad aumentare la dose spruzzata. Atto inefficace poiché il nostro naso tenderà a “annullare” quel profumo, ad escluderlo.
Il naso infatti ha il grande compito di avvertirci in caso di pericolo, in caso di fumo, di veleno, di cibo avariato, di gas… Una volta compreso che un determinato odore non è una minaccia e non crea allarme, l’odore viene scremato, annullato, escluso e il nostro cervello non lo avvertirà più. Diventerà un sottofondo e il naso tornerà a mettersi in guardia per altri eventuali odori di pericolo.
Le persone intorno a noi però sentiranno il nostro profumo e se continuiamo ad aumentare la dose spruzzata sulla nostra pelle potremo creare un effetto sgradito.
Bisogna poi capire che tipo di prodotto stiamo utilizzando.
Profumo (Extrait)? Eau de Perfume? Eau de Toilette? Cologne?
Ognuna di questa elencate, ha una concentrazione di profumo differente, pertanto hanno una persistenza e un potere di diffusione altrettanto diversi.
In questo articolo ne abbiamo parlato in maniera approfondita.
Sempre il galateo, suggerisce che non è di buon gusto mantenere lo stesso profumo per un’intera giornata.
Durante le ore del giorno, di lavoro dovrà essere discreto, serio e non dovrà disturbare colleghi o le altre persone presenti.
La sera invece potrà essere sensuale e anche più aggressivo, in base al tipo di serata che ci si prospetta.
Questo è uno dei motivi per cui è consigliato indossare un Eau de Parfum o un Eau de Toilette durante il giorno – meno concentrati e quindi meno invasivi – mentre la sera possiamo scegliere la robusta nota di un profumo.
Sempre in quantità modiche.
Il giusto dosaggio, simbolicamente, è di” 2 gocce”.




























