Giornata Internazionale della Donna
1/3/2023
[Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza]
(Rita Levi Montalcini)
“gioioso, felice, solenne”
questo è il significato della parola festa.
Dal latino: ricorrenza sacra.
La Giornata Internazionale della Donna ha generato diverse polemiche negli ultimi anni perché “non è corretto ricordarsi di festeggiare le donne soltanto in un giorno specifico dell’anno”.
E’ vero, sicuramente la donna non è importante soltanto l’8 marzo.
Motivo per cui questa giornata, l’8 marzo – comunemente chiamata “Festa della Donna” – si chiama in realtà “Giornata Internazionale della Donna”.
Questa celebrazione ha delle origini molto importanti.
In una società che fino al secolo scorso ha sempre considerato la donna come il “sesso debole”, come un essere inferiore rispetto all’uomo; una società che non permetteva alle donne di votare, di lavorare, di scegliere liberamente il proprio marito (o la propria compagna, ma questa è un’altra storia ancora), di scegliere liberamente cosa fare del proprio corpo, la donna ha dovuto lottare per essere riconosciuta.
Lottare per essere considerata al pari di un suo simile.
Assurdo, no!?
E nonostante questo ancora oggi non è messa sullo stesso piano.
In occidente ci sono ancora molti passi in avanti da fare e a volte, parere personale, si ha come l’impressione di fare dei passi indietro.
In oriente la questione, specialmente in alcuni Paesi, risulta ancora più difficile.
Al di là delle polemiche relative alla festa, è molto importante ricordare e celebrare i progressi ottenuti in questo secolo così come è essenziale approfittare di questa giornata per riconoscere che non è abbastanza e che, purtroppo, c’è ancora molto da conquistare.
La mimosa è un simbolo voluto da tre figure femminili facenti parte dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana.
E’ stata scelta semplicemente perché fiorisce tra febbraio e marzo.
La mimosa ne è simbolo ma non è nemmeno così attuale.
Oggi il bouquet è composto da più fiori, affiancati alla mimosa; generalmente tulipani, rose, ranuncoli, fresie o le elegantissime calle.
Certamente di colore giallo ma gli anche altre tonalità sono molto gradite.
Un pretesto per festeggiare è sempre valido.
Regalare un fiore, qualsiasi esso sia, è un atto gentile di cui si ha sempre più bisogno.
Approfittare dell’8 marzo per riflettere sull’importanza della figura femminile è un dovere. Ricordare quanto ancora c’è da lottare per dei diritti naturali, basici ed essenziali.
E non dimentichiamoci che esiste anche la “Giornata Internazionale dell’Uomo”!